Allacciali alla vita! Ogni giorno!

post-facebook-allacciali-alla-vitaIl Progetto

Il Comune di Borgo Val di Taro e quello di Compiano ritengono che diffondere formazione e informazione sulla cultura dei diritti dell’infanzia sia un compito istituzionale importante e costituisca un’azione di prevenzione, tesa alla tutela del loro benessere psicofisico.
Con la campagna per la sicurezza in auto “Allacciali alla vita! Ogni giorno!” la Polizia Municipale Borgo Val di Taro – Compiano, in collaborazione con l’Assistenza Pubblica Volontaria Borgotaro – Albareto, si pone l’obiettivo di diffondere le conoscenze relative alla modalità corretta per il trasporto dei bambini in auto, affinché avvenga in condizioni di massima sicurezza.

Come comportarsi

  • I bambini che hanno la statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini adeguato al loro peso.
  • I bambini con altezza superiore a 1,50 m sono assimilati agli adulti e devono essere assicurati al sedile con le cinture di sicurezza.

Non tenete mai un bambino seduto sulle vostre ginocchia; in caso di incidente potreste schiacciarlo e l’airbag eventualmente presente potrebbe arrecare gravi danni al piccolo passeggero. Alle volte un semplice gesto può proteggere dai pericoli gravi. Dedichiamo un po’ di tempo ogni volta che facciamo salire in auto un bambino, anche per spostamenti brevi (per portarlo o riprenderlo a scuola, per andare dai nonni, da amici ecc…).

Il codice della strada

L’articolo 172 del Codice della Strada “Uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini” detta una semplice regola: ogni volta che si trasporta un bambino bisogna adottare i sistemi di ritenuta idonei (seggiolini o adattatori). I dispositivi utilizzabili sono di due tipi:

  • i seggiolini per bambini fino a 36 kg;
  • gli adattatori – piccoli sedili che, sollevando i bambini, permettono di utilizzare i normali sistemi di ritenuta presenti a bordo. Per bambini oltre i 18 kg di peso.

In caso di incidente

In auto non si è consapevoli del progressivo crescere del nostro peso con l’aumentare della velocità (energia cinetica), e quindi non si percepisce il grave rischio a cui è esposto il corpo in caso di collisione. Si confida “nella buona stella” pensando: “…ma vuoi che capiti proprio a me, devo fare solo un breve tratto di strada…”.
Ecco alcuni dati che rendono evidenti i pericoli che si corrono in caso di colli­sione alle diverse velocità:

  • sbattere contro un ostacolo fisso a 30 km/h è equivalente ad una caduta da tre metri e mezzo di altezza;
  • sbattere contro un ostacolo fisso a 50 km/h è equivalente ad una caduta da dieci metri di altezza (terzo piano di un palazzo);
  • sbattere contro un ostacolo fisso a 80 km/h è equivalente ad una caduta da 25 m e mezzo di altezza (ottavo piano di un palazzo).

Ad una velocità di 50 km/h un bambino di 25 kg, in caso di urto contro un osta­colo, viene proiettato in avanti con peso pari a una tonnellata e scagliato contro il cruscotto, il parabrezza, la leva del cam­bio, gli altri passeggeri con le immagina­bili gravi conseguenze. La cintura di sicurezza e lo S.R.A.B. (Si­stemi di Ritenuta in Auto per Bambini), sono il cardine su cui si garantisce la si­curezza in auto.

Dati e statistiche

Nel 2014 sono stati 65 i piccoli rimasti vittime di incidenti fatali, 13 in più rispetto alle 52 del 2013 con un incremento del 25%. Alla Regione Emilia-Romagna viene assegnato il primato di vittime, con 12 bambini morti. Le statistiche mostrano che nella maggior parte dei casi i bambini deceduti in seguito a incidenti non erano assicurati con gli appositi sistemi di ritenuta.

Al contrario di quanto si possa pensare sulla sicurezza delle strade urbane rispetto a quelle extraurbane, è proprio nelle prime che si registrano incidenti gravi. Nello specifico, dei 997 incidenti avvenuti, 506 si sono verificati proprio nelle strade urbane, causando 26 vittime, mentre 533 sono stati i bambini feriti.

Il bambino vittima di un incidente sulla strada non è mai, ma proprio mai, colpevole. È sempre un adulto che non rispetta le regole della strada, quelle sulla velocità, quelle sull’alcol alla guida, quelle sul fissaggio dei bambini sui seggiolini.

Le sanzioni

L’articolo 172 del Codice della Strada sanziona chiunque non fa uso dei dispositivi di ritenuta, cioè delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, con il pagamento di una sanzione amministrativa da € 81,00 ad € 326,00.
Quando il mancato uso riguarda il minore, della violazione risponde il conducente (decurtazione di 5 punti dalla patente di guida), ovvero chi è tenuto alla sorveglianza del bambino se presente sul veicolo al momento del fatto.

Ricordati che non è tempo perduto, ma sicurezza acquistata ed un gesto d’amore che vale molto di più di una carezza o di un bacio.


Ultimo aggiornamento: 19 Giugno 2016 alle 13:50

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